Sconfiggere la preoccupazione

Il re ed Aman avrebbero partecipato a breve al banchetto con la regina Ester e fino a quel momento nessuno sapeva che Ester era giudea. Penso che Aman credeva di potersi finalmente rilassare dopo gli sfortunati eventi narrati nel capitolo precedente. Aman sapeva che Mardocheo era giudeo e che dunque la sua condanna a morte era già stata decisa. Era solo questione di tempo e, ogni giudeo, compreso Mardocheo, sarebbe stato annientato.

Durante il banchetto, il re chiese ad Ester di esprimere la sua richiesta. Sono sicura che in quel momento il cuore di Ester le balzò nel petto perchè era giunto il momento di rivelare al re la sua identità e chiedere la salvezza del suo popolo.

Sono certa che, la notte prima, Ester si rigirò nel letto diverse volte, nervosa e molto agitata. Almeno io avrei fatto così. Sapeva che se la sua confessione avesse scatenato l’ira del re, sarebbe morta. Sono sicura che Ester passò un bel po’ di tempo a lottare contro l’ansia e la paura. Questo fatto ci porta al versetto di oggi.

“Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti”.
(Filippesi 4.6)

Non dobbiamo essere ansiose? Per nessuna cosa? Perché? Perché l’ansia è peccato. Sì, è dura sentirselo dire. L’ansia è uno di quei peccati per cui Cristo è morto. Perché sono convinta che la preoccupazione e l’ansia sono peccato? Lascia che ti spieghi alcune ragioni:

1. PREOCCUPARSI E’ DISUBBIDIRE A DIO

In Matteo 6 Gesù ci dice per ben due volte di non preoccuparsi e, nonostante abbiamo letto questi versetti moltissime volte, continuiamo a farlo. La preoccupazione è una forma di disubbidienza e per questa non è mai stata fatta nessuna eccezione.

2. LA PREOCCUPAZIONE CI FA DUBITARE DI DIO

Ricorda chi sei in Cristo. Sei stata adottata dal Re dei re e Signore dei signori. Egli ci ha promesso un’eredità inimmaginabile, ha promesso di prendersi cura di noi, di amarci incondizionatamente e di vendicarci quando qualcuno si comporta male verso di noi. Egli ha promesso di essere con noi e per noi, sempre. Crediamo davvero queste promesse? Perché, se ci crediamo davvero, non c’è nessuna ragione per cui dovremmo preoccuparci ed essere ansiose.

3. LE PREOCCUPAZIONI RENDONO DIO BUGIARDO

Le preoccupazioni non solo ci fanno dubitare di Dio ma lo rendono perfino bugiardo. Dio ci ha detto che la nostra vita non sarebbe stata facile ma anche che Egli sarebbe stato con noi e dalla nostra parte. Quando ci preoccupiamo, stiamo dicendo a Dio che la Sua parola e le Sue promesse sono delle bugie.

Ecco il punto: per quanto vorremmo riparare subito a questo riguardo, non c’è una soluzione immediata al non preoccuparsi. Sconfiggere la preoccupazione è un processo che richiede tempo e fatica. Ecco alcuni passi che puoi fare per riuscire ad annientare la preoccupazione e l’ansia nella tua vita. 

1. CONOSCI DIO

Conosci davvero il carattere di Dio? Egli è davvero Onnipotente? Il Suo amore è per te un fuoco consumante? Egli è degno di fiducia in ogni situazione? Egli ha il pieno controllo su ciò che ci accade? Non è sufficiente annuire mentre leggi queste domande. È necessario credere davvero in queste verità e riposare in esse. Conosciamo il modo in cui queste verità si relazionano fra di loro e come acquistano significato in ogni situazione della nostra vita? Uno dei passi per sconfiggere la preoccupazione è impegnarci a studiare ogni aspetto del carattere di Dio ed applicarlo nella nostra stessa vita.

2. PREGA E SII COSTANTE NEL FARLO

La risposta ai nostri pensieri ansiogeni si trova proprio sulle ginocchia. Certo, potrebbe sembrarci tutt’altro che eccitante, ma quando preghiamo ci presentiamo davanti al trono di Dio, ci avviciniamo a Lui per trovare aiuto nelle nostre necessità, parliamo con Cristo, il nostro Sommo Sacerdote e intercessore. Ogni volta abbiamo la Sua massima ed esclusiva attenzione ed Egli è sempre pronto ad aiutarci (Ebrei 4.14-16).

3. STUDIA IL LIBRO DI FILIPPESI E, SE NECESSARIO, MEMORIZZALO

Nonostante la lettera ai Filippesi sia stata scritta mentre Paolo si trovava in prigione, essa è davvero incoraggiante e stimolante. J.R.Miller dice che le parole che troviamo in Filippesi sono ‘parole d’oro per ogni credente’. Se siamo inclini a preoccuparci, Filippesi è un ottimo libro da leggere, studiare e persino memorizzare.

4. CAMBIA LA TUA MENTE E I TUOI PENSIERI

Quando ci preoccupiamo, spesso pensiamo ai ‘se…’ che le situazioni potrebbero produrre. Tuttavia, i nostri ‘se…’ non sono reali. Come disse Shakespeare “Le paure possono essere bugiarde”. La maggior parte delle nostre preoccupazioni sono false e certamente non edificanti. Abbiamo bisogno di focalizzarci non solo su quello che è vero ma anche su quello che è giusto. Abbiamo bisogno di allenare la nostra mente ad individuare le cose giuste. Filippesi 4 ci dice di pensare alle cose che sono vere, nobili, giuste e pure. Ci dobbiamo concentrare su quello che è amabile, ammirevole e degno di lode. A volte le situazioni che affrontiamo sono difficili, ma, l’unica cosa piacevole e degna della nostra lode è Gesù. Egli deve essere sempre davanti ai nostri occhi, così che, quando guardiamo alle nostre circostanze, possiamo vederle attraverso il Suo amore, la Sua forza e il Suo potere.

5. ADORA

Sia che prendiamo parte al culto della domenica mattina con altri credenti per adorare il nostro Cristo risorto, sia che ascoltiamo semplicemente della musica di adorazione durante le nostre attività quotidiane, innalzare i nostri cuori in adorazione a Dio, farà innalzerà anche il nostro livello di soddisfazione e fiducia in Lui. L’adorazione incentrata su Cristo ci indirizzerà verso la croce, dove tutto ciò di cui abbiamo o avremo bisogno nel futuro, è già stato acquistato ad un prezzo molto caro.

La verità è che, anche se non riusciamo a bandire del tutto la preoccupazione dalla nostra vita, possiamo arrivare al punto di non permettere ad essa di controllare il nostro cuore.  Laddove vediamo le preoccupazioni insinuarsi nella nostra vita, dobbiamo sconfiggerle con la forza del Vangelo. Non sarà facile ma con Dio ogni cosa è possibile. 

Con gli occhi su Gesù,

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