Egli ha vinto la morte!

A Pasqua, quando ero bambina, amavo mettermi quel bel vestitino della domenica, quel capello con un magnifico fiocco e quelle scarpette bianche che facevano rumore quando camminavo come se avessi avuto i tacchi alti. Ero più eccitata al pensiero di mettermi quegli abiti eleganti e mangiare le uova di pasqua che della celebrazione della resurrezione di Cristo. Credevo fermamente che Gesù fosse risorto dai morti ma non capivo la sua reale importanza.

Anche adesso che sono adulta, man mano che si avvicina il periodo della Pasqua, è difficile provare eccitazione e meraviglia. Forse anche tu senti la stessa cosa. Molte di noi conoscono così bene la storia della resurrezione che ormai non ci tocca più. La familiarità con tale evento potrebbe averci portate a sminuirlo o ad esserne annoiate.

Dobbiamo perciò pentirci per aver lasciato entrare nel nostro cuore il disinteresse e chiedere al Signore di rinnovare il nostro stupore nei confronti della Sua opera di salvezza, specialmente nei confronti della resurrezione.

La morte è entrata per mezzo di un sol uomo 

Quando Adamo ha peccato, il peccato è entrato nel mondo. Dato che Adamo fu il primo uomo, tutti noi abbiamo ereditato una natura peccaminosa. Il peccato è arrivato fino a noi, attraverso la natura. A dimostrazione di questo, basti pensare che non abbiamo bisogno di imparare ad essere egoisti. La giustizia, invece, ci deve essere insegnata e spesso non è così facile essere giuste. Dobbiamo rivolgerci a Dio, magari usando le parole di Paolo ai Romani: “infatti non faccio quello che voglio, ma faccio quello che odio ” (Romani 7,15) 

In questo versetto possiamo percepire tutta la sua frustrazione. Molte volte conosco esattamente la cosa giusta da fare, ma non la faccio. So che dovrei essere paziente, dovrei parlare con gentilezza ed essere generosa ma poi faccio esattamente il contrario. Questo è il risultato del peccato e la conseguenza del peccato è la morte (Romani 6,23). 

Un sol uomo ha sconfitto la morte 

Sulla croce Cristo ha preso il castigo del nostro peccato. Attraverso la Sua resurrezione, invece, ha sconfitto la morte. La Sua resurrezione è una promessa per coloro che sono uniti a Lui mediante la fede. È la promessa che anche noi saremo risuscitati dalla morte: 

«O morte, dov’è la tua vittoria?
O morte, dov’è il tuo dardo?»
1 Corinzi 15,55 

Per i figli di Dio la freccia della morte è stata spezzata grazie alla resurrezione di Cristo. Sperimenteremo una morte fisica? Probabilmente sì, se il Signore non torna prima. Tuttavia, Dio ci ha promesso che la morte non potrà prevalere su di noi. Ci sarà dato un nuovo corpo e vivremo per sempre con il nostro Signore e Salvatore. Questo è possibile solo perché Gesù ha sconfitto il potere della morte attraverso la Sua resurrezione. 

La resurrezione di Gesù ci offre dei benefici non solo nel futuro ma anche nel nostro presente e questa è un’ottima notiziaInfatti, possiamo sconfiggere il peccato perché abbiamo il potere di Dio dalla nostra parte che agisce in nostra difesa. Cristo è molto più potente della morte e sicuramente è capace di aiutarci a sconfiggere ogni cosa in questa vita e in quella futura. Lode a Dio per quella tomba vuota! 

Con gli occhi su Gesù, 

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