Cosa significa pentirsi? È una domanda che mi pongo spesso. E come influenza la mia vita quotidiana?
Ogni mese, nel ministero dei bambini della nostra chiesa, viene posta una domanda fondamentale, a cui viene poi data una risposta. Qualche mese fa, la domanda era: “Che cos’è il pentimento?”. La risposta è stata: “il pentimento è allontanarsi dal peccato e rivolgersi a Gesù”.
Mi piace la profondità e allo stesso tempo la semplicità di questa risposta, mi aiuta a comprendere la duplicità del pentimento: da una parte è l’allontanamento dal peccato; ma non solo, c’è una seconda parte nel pentimento, quella che ci dà la vera speranza, ed è rivolgersi a Gesù. È in Lui che troviamo il perdono ed è sempre in Lui che troviamo la via per allontanarci dal peccato.
Quando guardo a Gesù e ripenso a tutto ciò che ha fatto per me, è allora che vedo il mio peccato per quello che è e desidero più che mai allontanarmene.
Quando leggiamo il Salmo 51, incontriamo Davide dopo che ha peccato contro Betsabea, contro Uria e, soprattutto, contro Dio. Il profeta Natan lo riprende e la prima cosa che fa Davide è riconoscere il suo peccato. Non so voi, ma a volte questa per me è la parte più difficile. Spesso non vedo il mio peccato o non voglio riconoscerlo come tale e cerco di giustificare ciò che faccio. Eppure, la vera libertà arriva quando riconosco il mio peccato, lo chiamo per quello che è e scelgo di allontanarmene.
Davide non si è presentato davanti a Dio con scuse o raccontando tutto quello che aveva fatto per cercare di “rimediare”. Lo vediamo invece venire con umiltà, riconoscere il suo peccato e chiedere a Dio di avere misericordia di lui, sapendo che Lui è amorevole, compassionevole e capace di lavare e purificare ogni peccato.
Quando riconosciamo il peccato nella nostra vita, dobbiamo prima di tutto concordare con Dio che si tratta di peccato, dobbiamo intenzionalmente scegliere di allontanarcene e rivolgerci a Gesù per aiutarci ad essere costanti nella nostra scelta. Il pentimento può anche essere vedere un peccato una sola volta, allontanarsi da esso e non tornare più indietro. Spesso, però, si tratta di un pentimento giorno per giorno degli stessi peccati più e più volte. È un continuo allontanarsi dal peccato, rivolgersi a Gesù e confidare nel fatto che in Lui abbiamo il perdono e la libertà da quel peccato.
La libertà può iniziare oggi. Ti rivolgerai a Gesù?
Mary Leslie
Sfida settimanale:
Il pentimento è una disciplina spirituale, servono un cuore umile e il riconoscimento del nostro peccato. Questa settimana, in cui studieremo il pentimento, aggiungiamolo alla nostra quotidianità. Mentre cerchiamo di riempire la nostra vita con le cose di Dio, oltre al digiuno, inserite il pentimento nella vostra routine, umiliando il vostro cuore davanti a Dio e confessando il vostro peccato.
