Una speranza sicura e certa

Quello che è certo

Stiamo vivendo giorni incerti. Sembra quasi che ogni volta che ci colleghiamo alle nostre fonti di notizie, sentiamo parlare di cose scioccanti, tristi e quasi incredibili, che accadono ogni giorno in questo mondo. 

C’è un vecchio detto che dice che niente è sicuro nella vita se non la morte e le tasse. Anche se questo detto non è del tutto vero, dobbiamo certamente affrontarle entrambe un giorno o l’altro . Grazie a Dio, per i seguaci di Cristo, c’è una speranza sicura e certa che oltre questa vita c’è di più. La morte non è la fine ma un passaggio per qualcosa di più. 

Qualche anno fa, mio marito ed io abbiamo avuto l’enorme privilegio di lavorare per alcuni mesi nella cosiddetta “Tomba del Giardino” a Gerusalemme, ovvero l’area il cui Gesù fu sepolto ed è risorto. Alcuni storici sostengono che la tomba di Gesù fosse da un’altra parte, tuttavia, questo non è così importante. La cosa più importante è che ovunque sia davvero la tomba di Gesù, essa è vuota! Alleluia!

Gesù è risorto dalla morte! Inoltre, con la sua resurrezione, egli ha sconfitto il peccato, la morte e l’inferno, per sempre.

Ci sono molte bellissime scritte incise nelle pietre del giardino a Gerusalemme, la mia preferita è la citazione di Romani 1. In questo capitolo, l’apostolo Paolo afferma che Cristo Gesù è il Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santità mediante la risurrezione dai morti (Romani 1:4).

Un Dio che è morto per il suo popolo prendendo la punizione del peccato su di sé è davvero incredibile! Quale speranza avremmo se il Dio che adoriamo fosse morto? La nostra fede sarebbe stata vana e saremmo ancora nei nostri peccati (1 Corinzi 15:13-14).

La garanzia della resurrezione

La resurrezione di Gesù compie tutte le profezie dell’Antico Testamento e dichiara la natura tanto divina quanto umana del Figlio di Dio, avendo il potere supremo sulla morte, il nostro più grande nemico. Dato che egli vive, anche noi possiamo vivere (Giovanni 14:19). La morte non ha più l’ultima parola nella nostra vita (Romani 6:10-11).

Questa è il fondamento inamovibile su cui è basata la nostra fede in Cristo Gesù, l’unico che ha dato la sua vita per noi ed è risorto dalla morte. Questo è il Vangelo che ci sostiene. Paolo, nello scrivere ai credenti di Corinzi, voleva che essi, e noi, ricordassimo sempre che “che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture; che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture;” (1 Corinzi 15:3-4).

Non abbiamo solo l’affermazione della resurrezione di Gesù scritta nella Bibbia ma abbiamo anche la testimonianza di molti testimoni oculari che hanno assistito alla resurrezione. Centinaia di persone hanno testimoniato di aver incontrato il Messia risorto (1 Corinzi 15:6).

La resurrezione di Gesù è la garanzia, per tutti noi che crediamo in lui, che anche noi, un giorno, resusciteremo a nostra volta. Questa non è solo una speranza certa per il futuro ma è una speranza che modella il nostro modo di vivere oggi e ogni giorno fino al giorno in cui egli ci richiamerà a casa.

La speranza della resurrezione è vivente e ci fortifica nei momenti di sofferenza (1 Pietro 1). È una speranza che sconfigge il dardo della morte perché ci permette di non soffrire come coloro che sono senza speranza (1 Tessalonicesi 4:13). Certamente, soffriamo tutt’oggi. Sentiamo molto il dolore della separazione dai nostri cari e gli addii terreni dati a coloro che amiamo. Alla fine, abbiamo la certezza che il nostro dolore e la nostra sofferenza sono temporanei ma che la nostra speranza è eterna.

Speranza nella vita e nella morte

C’è una frase che il mio pastore ripete ad ogni funerale di coloro che sono credenti. Essa dice: “Se la tomba ci ricorda la brevità della vita, la resurrezione ci ricorda la brevità della morte.” Alleuia!

Il nostro Salvatore ci dà la speranza nella vita e nella morte. Come seguaci di Cristo, la nostra speranza si basa sulla sua resurrezione. Non si tratta semplicemente di una speranza di tipo “polizza assicurativa” che si realizza solo quando noi stessi affrontiamo la morte. La resurrezione è fondamentale e vitale per la nostra fede di ogni giorno.

La speranza della resurrezione e la certezza di sapere che ci sarà un giorno in cui non lotteremo più contro il peccato e non sperimenteremo più stanchezza, morte, dolore o lacrime, è un solida base per ogni credente. Questo è qualcosa di sentito e compreso specialmente dai nostri fratelli e le nostre sorelle perseguitati intorno al mondo. Essi perseverano pur affrontando prigionie, morti, ingiustizie, violenze, rapimenti e ripudi dalle proprie famiglie. Il Salvatore risorto, il Signore stesso, è accanto a loro nei momenti più bui. Egli fa brillare la promessa del potere della resurrezione e il conforto che nell’eternità conosceranno una gloria che supererà di gran lunga tutto quello che devono sopportare ora.

Anche noi possiamo essere sicure che, nonostante qualunque cosa dobbiamo affrontare oggi, le delusioni, le diagnosi spaventose, il dolore dei lutti, le gioie, le benedizioni, la sofferenza, il dolore, i giorni migliori e quelli peggiori, Dio è all’opera in noi, scrivendo la nostra storia. Essa ha un inizio e una fine ma anche continuità e completezza in Dio. Egli ci ha dato una vita e una speranza eterna. Essa è nostra e possiamo trovarla solo in Gesù.

Nell’ultimo dei romanzi de “Le Cronache di Narnia”, intitolato “L’ultima battaglia”, C.S. Lewis riassume questo concetto in modo meraviglioso. “Tutta la loro vita in questo mondo… era stata solo la copertina e il frontespizio del racconto. Ora stavano finalmente iniziando il primo capitolo di una grande storia che nessuno sulla terra ha letto, che continua all’infinito, in cui ogni capitolo è migliore del precedente.”

Abbiamo una speranza per il futuro perché Gesù è vivo! Il nostro Salvatore ha conquistato il peccato, la morte e l’inferno e ci ha dato la vittoria della promessa della vita eterna con lui.

Ricordi che ti ho menzionato che con mio marito abbiamo lavorato nella Tomba del Giardino a Gerusalemme? I visitatori arrivavano da tutto il mondo e molti di loro, mentre visitavano il giardino e adoravano Dio, cantavano il canto di Bill & Gloria Gaither in moltissime lingue.

La speranza che abbiamo grazie al nostro Salvatore ci porta a lodare e adorare, dichiarando che:

“Perch’egli vive posso affrontare il domani
Perch’egli vive ogni paura svanisce.
Perché io so che egli tiene il futuro
E la vita è degna di essere vissuta
Perch’egli vive.”

Dunque, cara sorella, gioiamo e rimaniamo salde nella nostra speranza di resurrezione.

Katie 

Studio biblico correlato

Vorresti ricevere notifiche di nuovi blog?

Recente