Il dono della Parola
È stato bellissimo studiare Geremia 29 e i suoi brani paralleli. Mentre leggevo, mi sono dovuta fermare e ringraziare Dio per la sua Parola. Il fatto che abbiamo la Parola di Dio, il suo stesso alito, a cui rivolgerci, è un miracolo. Devo ammettere che non ricorro alla Bibbia quanto dovrei. In essa troviamo vita, pace, speranza, gioia e libertà. Veramente, leggere la Parola è sedersi con Cristo stesso che è la Parola (Giovanni 1:1). Sono profondamente incoraggiata dallo Spirito di Dio a sedermi con la Parola sempre di più. Che possiamo evitare di essere facilmente distratte, tanto da rinunciare al prezioso tempo con Dio che ci ha create e ci ama.
Sono sicura che molte di voi conoscono Geremia 29:11. Che promessa meravigliosa! Tuttavia, è un brano spesso preso fuori dal suo contesto. Quando la Scrittura non è letta all’interno del suo contesto, potremmo non capirla appieno e non apprezzare il cuore di Dio per noi. Mi è sempre di aiuto leggere l’intero capitolo di un versetto o almeno i versetti prima e dopo. Dunque, quando leggo il versetto 11 devo leggere anche il 10 e dal 12 al 14. Mi eccita vedere Dio all’interno di questo brano. Dopo tutto, la Bibbia è Dio che si mostra a noi. Egli non si nasconde, anzi, desidera ardentemente farsi conoscere!
Il carattere di Dio in mostra
Il versetto 10 ci dice che il popolo di Dio è stato esiliato a Babilonia a causa della loro disubbidienza. Questo ci dice anche che Dio non intendeva farli rimanere lì per sempre. Egli promise che dopo settant’anni li avrebbe ricondotti a casa. Poi, il versetto 11 mostra in modo meraviglioso, la vera grazia di Dio. Dio conosceva il suo popolo e aveva un piano per salvarli. Infine, nei versetti 12-14 Dio esprime il suo desiderio per il suo popolo. Egli promise cioè che sarebbe stato con loro anche durante l’esilio e che al tempo giusto avrebbe restaurato il suo popolo.
In questo brano, il giudizio di Dio e il suo amore sono oltremodo manifesti. Dio è giusto, perfetto e santo. È al di sopra di tutto e odia il peccato. Per questo, il peccato deve ricevere la giusta punizione. In questo brano, il peccato del popolo è punito con l’esilio dalla Terra Promessa. Tuttavia, l’amore di Dio è mostrato attraverso la promessa che li avrebbe restaurati pienamente e riportati alla terra che Dio aveva dato loro. Questa è la profonda grazia di Dio.
Il compimento delle promesse di Dio
Mentre studiavo questo brano, non potevo non pensare al sacrificio di Cristo sulla croce sulla quale sono chiaramente evidenti il giudizio di Dio e il suo amore. Sulla croce Cristo è stato il sacrificio per tutti i peccati di tutti i tempi: Cristo ha preso su di sé e al nostro posto, tutto il giudizio di Dio. Lode a Dio! Veramente non ho parole per descrivere il profondo amore di Dio per noi: che grazia potente e infinita verso di noi!
Devo lasciarti con una ragione per cui puoi confidare nella promessa di Dio. Prenditi un momento per leggere Esdra 1:3 e 2:1. Qui il popolo, liberato dall’esilio è riportato nelle proprie case in Gerusalemme e Giuda. Dunque, Geremia 29 è stato portato a termine. Perché? Perché Dio porta a compimento le sue promesse, sempre. La sua Parola ci dimostra che essa è verità. Possiamo e dobbiamo costruire la nostra vita sulla sua Parola perché essa ci guidi a Dio in un mondo che ce ne vorrebbe allontanare.
Amica, non importa cosa stai affrontando, Dio è capace di ristabilirti appieno (1 Pietro 5:10). Niente è troppo difficile per lui (Geremia 32:27). Rivolgiti a lui. Invocalo. Cercalo. Egli ti ascolta. Tu lo troverai ed egli certamente ti guarirà.