Imitare Cristo

Sono mamma di un bambino di 14 mesi. Qualche settimana fa, avevo le cuffie mentre ascoltavo qualcosa e avevo mio figlio in grembo. Quello che è successo dopo è stato davvero sorprendente. Ha tolto l’auricolare da una delle mie orecchie e se l’è infilato nell’orecchio. Sono rimasta sbalordita! Ho iniziato a chiedermi: “Chi gli ha insegnato questo?”. L’ha fatto in modo così efficiente. Poi ho capito: nel tempo aveva visto me e suo padre con le cuffie nelle orecchie quando volevamo ascoltare qualcosa. Poiché è sempre con noi, ci vede come modelli. Ci ha copiato. Ci ha imitato!

È stato così profondo per me. E se, col tempo, avessi fatto la cosa sbagliata? Avrebbe facilmente imitato anche quello.

L’apostolo Paolo ci incoraggia oggi nel libro scritto agli Efesini a imitare Dio, che è nostro Padre. Se diciamo di essere figlie di Dio, allora dovremmo imitare Gesù in tutto ciò che facciamo e ovunque andiamo. Non ci dovrebbero essere stagioni di pausa e di riposo. In tutto dovremmo imitare Cristo.

Viviamo in un mondo in cui tutto va. Le persone si dicono cristiane, ma la loro vita non assomiglia affatto a Cristo. Tutto ciò che fanno non corrisponde alla persona di Gesù. Sono scortesi, sfacciati, difficili, accumulatori e altro ancora. Gesù non mostrava nessuna di queste caratteristiche. Se non stiamo attente, può essere molto facile iniziare ad assomigliare al mondo. 

Gesù ha sacrificato la sua vita affinché tutte coloro che credono in Lui possano essere riconciliate con il Padre. Questo tipo di sacrificio è difficile da immaginare, soprattutto perché non vediamo mai l’amore esemplificato in questo modo nella nostra vita o nel nostro mondo. Le persone tendono a essere gentili solo finché possono trarne vantaggio. Subito dopo aver soddisfatto i loro bisogni, scartano una persona senza pensarci. Le parole gentili sono rare. Ognuno pensa solo a se stesso, scavalcando chiunque per ottenere ciò che vuole. Difficilmente ci si sofferma a scoprire come sta veramente una persona.

 Ma per noi non dovrebbe essere così. Siamo figlie di Dio. La nostra vita dovrebbe traboccare dell’amore di Dio. Se c’è bisogno di un sorriso, lo si deve trovare sul nostro volto. Se c’è bisogno di un abbraccio, lo si deve trovare tra le nostre braccia. Se c’è bisogno di una parola gentile, la dobbiamo trovare sulle nostre labbra. Non significa che noi stesse non abbiamo questi bisogni, ma, come Cristo, il nostro scopo dovrebbe essere quello di far risplendere la luce e la vita di Cristo ogni giorno.

Non seguiamo i comandamenti di Dio perché vogliamo una pacca sulla spalla. Lo facciamo perché è ciò che dà gloria al nostro Padre ed è il modo in cui Egli desidera che le sue figlie vivano. Noi siamo la Sua luce!

Le impurità di qualsiasi tipo non si addicono alle sante. Dio ci vede come sante, figlie messe da parte per la Sua gloria. Dobbiamo mostrare al mondo cosa significa vivere come figlie di Dio. 

Abbiamo lo Spirito Santo, inviatoci dal Padre, che ci aiuta a combattere le tentazioni, sottili o palesi, del diavolo. In questi momenti di tentazione, lo Spirito Santo ci spinge a non cadere negli inganni e ad aggrapparci alla verità della Parola di Dio. Lo Spirito Santo è sempre presente per smascherare le opere delle tenebre, in modo che non ne siamo preda.

Il suo aiuto è sempre disponibile per tutte noi, affinché possiamo essere veramente imitatrici del nostro Padre come le care figlie che siamo.

Siate forti, a testa alta, con il mento alzato e lo scettro della regalità in mano. E, con l’aiuto dello Spirito Santo, scegliete di vivere ogni giorno come le figlie del Re dei Re che siete.

Benedizioni,

 

Ebos

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