Il nostro scudo, rifugio e la nostra canzone

Uno dei grandi film d’epoca di tutti i tempi che amo molto è Tutti insieme appassionatamente – l’avete mai visto? (Se siete come me, quante volte?)

C’è una scena geniale quando i bambini Von Trapp arrivano di notte, uno alla volta, per rifugiarsi dalla loro governante, Maria, mentre fuori infuria una tempesta. Le loro paure aumentano a ogni tuono e lampo, così Maria ha un’idea brillante per calmare la loro angoscia, distogliere la loro mente dalla tempesta e risollevare il loro morale! Devono ricordare e cantare alcune delle loro cose preferite.

È un’analogia leggera, ma il principio e la pratica del “cantare nella tempesta” mi sono venuti in mente leggendo il Salmo 18. Prima ancora di iniziare a leggere il salmo di lode del re Davide, ci viene spiegato il contesto: fu scritto e cantato da lui quando il Signore lo salvò dal potere di tutti i suoi nemici, compreso Saul. È un grande salmo di celebrazione e dichiarazione di chi è Dio e di tutto ciò che ha fatto. Davide riconosce che la sua forza e la sua vittoria vengono solo da Dio, non solo in questo caso specifico, ma in ogni momento – passato, presente e futuro.

Sebbene questo salmo sia stato scritto per lodare Dio per la liberazione dal nemico e per il trionfo in battaglia, se guardiamo a tutta la vita di Davide possiamo vedere che egli si è trovato spesso ad affrontare sfide e opposizioni.

Dai primi giorni come pastorello, quando combatté Golia con la sua fionda e cinque pietre, alla lotta con Saul e i suoi tentativi di omicidio, alla minaccia di guerra da parte delle nazioni circostanti, alla ribellione e al tradimento da parte del suo stesso figlio e al suo fallimento morale con Betsabea.

Davide non era estraneo alle battaglie esterne e interne.

È ancora più incoraggiante per noi che Davide sia stato in grado di cantare chi è Dio, nonostante le circostanze del momento o la sua personale lotta con il peccato. Davide era sicuro della fedeltà di Dio e poteva contare sul fatto che fosse un Dio che rispetta il patto, qualunque cosa accadesse.

Guardate alcuni dei nomi e delle descrizioni meravigliose e potenti di Dio nel salmo di lode di Davide. E’ lo stesso Dio per noi oggi!

Grazie, Signore. Tu sei:

La mia Fonte di forza

Il mio Liberatore 

La mia Fortezza

Il mio Rifugio

Il mio Scudo

Il mio Riparo

Colui che ascolta il mio grido

Il mio Soccorritore

Aiutante

La mia lampada che illumina le tenebre

Protettore

 

Alleluia! Davide si rallegra perché la sua vendetta e la sua vittoria provengono solo da Dio. Più volte, nel corso del salmo, Davide si riferisce a Dio come al suo scudo.

Studiando l’armatura che Dio dà al suo popolo (Efesini, cap. 6), leggiamo che uno degli elementi che ci viene detto di prendere è lo scudo della fede. È utile avere un’immagine fisica di questo scudo nella nostra mente. Lo scudo dei soldati romani non era un fragile pezzo di metallo delle dimensioni di un piatto da pranzo. Era piuttosto un grande scudo di legno rettangolare, quasi come una porta!

Alto circa un metro e mezzo, era ricoperto di cuoio, che il soldato avrebbe bagnato prima della battaglia in modo da poter spegnere le frecce infuocate. Che immagine di protezione impenetrabile, quando tutti i soldati stavano spalla a spalla, con i loro scudi che formavano un muro e alcuni persino sollevati, a coprirli dall’alto.

Se questa è l’immagine che abbiamo di un equipaggiamento umano, quanto più rafforza il nostro cuore pensare e conoscere Dio stesso come nostro scudo, riparo, fortezza, rifugio e protettore?

Quando ci affidiamo a Lui per la salvezza, Dio ci dà il dono della fede, in modo da poter rimanere saldi nel Vangelo per proteggerci dalle menzogne e dagli attacchi di Satana. Non importa quanto ferocemente possa infuriare la battaglia o quanto intenso possa sembrare l’attacco, possiamo avere fiducia che, alla fine, il nemico non ci farà fuori.

Prendetevi qualche minuto oggi per leggere Romani 8:31-39 e lasciatevi rafforzare e incoraggiare, perché nessun pericolo o spada, problema, angoscia o persecuzione potrà mai separarci dall’amore di Dio e dalla vittoria che abbiamo in Gesù. Possiamo gioire in questa verità incrollabile!

Se ci sono momenti in cui, come per me, la vostra fede vacilla, ricordate: Non stiamo combattendo da soli. Certo, lo Spirito Santo è con noi, ma ricordate l’immagine dei soldati che insieme formano un muro con i loro scudi? Quanto è importante per noi, quanto è necessario e quanto è una benedizione avere dei compagni di battaglia della famiglia di Dio che stanno con noi, che ci spronano, che rafforzano la nostra fede, che pregano per noi e con noi, che puntano a Gesù, il conquistatore che ha vinto.

Per questo, insieme a Davide, possiamo davvero cantare nella battaglia e proclamare con fiducia,“l’unico vero Dio agisce in modo fedele; la promessa del Signore è affidabile; egli è uno scudo per tutti coloro che si rifugiano in lui”.

Amen!

Sono con te oggi, cara amica,

 

Katie

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