Edificare con amore

13 Allora gli furono presentati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano. 14 Ma Gesù disse: «Lasciate i bambini, non impedite che vengano da me, perché il regno dei cieli è per chi assomiglia a loro».

Le vie del mondo 

Oggi viviamo in un mondo che sembra obbligarci a crescere i nostri figli in un certo modo. Più spesso di quanto vogliamo, le vie del mondo ci suggeriscono i modi migliori per distruggere i nostri figli anziché crescerli nella Parola di Dio. Similmente alle azioni dei discepoli, questo mondo vorrebbe che fossimo disinteressati in quanto all’educazione dei nostri figli . D’altro canto a volte ci spinge ad avere il totale controllo su di loro. Sentiamo cose del tipo: “Non preoccuparti dei bambini con problemi” “Lascia che i bambini si esprimano per quello che sentono” oppure “Appoggiali in qualunque cosa decidano di fare”. Il mondo non crede che i nostri figli abbiano bisogno di Cristo e per questo cerca di spingerli verso ogni cosa che non sia Dio.

Il tocco amorevole di Cristo

Non sappiamo perché i discepoli stessero rimproverando i genitori dei bambini. Forse pensavano che i bambini fossero insignificanti o che fossero una perdita di tempo per l’importante e “serio” ministero di Gesù. Qualunque sia stata la ragione, Gesù voleva che i bambini andassero da lui. Non era troppo occupato per loro. Non pensava che fossero insignificanti. Assolutamente! Gesù sapeva che anche i bambini avevano bisogno di lui. Anche loro avevano bisogno del suo tocco miracoloso. Anche loro avevano bisogno di conoscere Gesù nella loro vita. Gesù sapeva che i bambini avevano bisogno della presenza eterna e del tocco di colui che li conosce più di chiunque altro. Sapeva bene come delle mani amorevoli e attente di qualcuno che ama, possano formare come persona, sapeva bene quanto un buon genitore, una buona insegnante, una buona nonna o una buona zia aggiungano alla vita di un bambino durante la sua crescita. 

Il nostro Padre Celeste non ha fatto scendere Cristo dal cielo né l’ha fatto stare in una caverna per essere nutrito e cresciuto dagli angeli. Anzi! L’ha messo in una casa dove amorevoli mani hanno potuto allevarlo e prepararlo per la vita a cui era stato chiamato. Dio conosceva l’importanza di mani ripiene di grazia e amore così tanto che ha messo suo figlio all’interno di una famiglia.

Il tuo tocco amorevole

Cara mamma, nonna, zia, sorella o insegnante, le tue mani sono state create per benedire e nutrire la prossima generazione. Le tue mani sono state create per edificare quelli che ti stanno intorno ed indirizzarli a Cristo. Proverbi 14:1 dice che “La donna saggia costruisce la sua casa, ma la stolta l’abbatte con le proprie mani.”. Le mani sono simbolo di autorità, abilità, forza e capacità. Che le nostre mani possano nutrire, portare conforto, mostrare amore non solo ai nostri figli ma a tutti quelli che ci stanno intorno.

Crescere i figli

In Ama Dio Grandemente crediamo molto nel potere di mani amorevoli tanto da creare delle guide allo studio per i bambini che possano accompagnare quelle per le donne. Dando la possibilità ai bambini di studiare la Parola di Dio, stendiamo le nostre mani amorevoli verso di loro. Io vivo in Nigeria. Tanti anni fa ho ricevuto due copie dello studio “Crescendo attraverso la preghiera” per bambini. Ho regalato queste due copie a due bambine della mia chiesa e non ho parole per raccontarvi quanto siano state di benedizione per queste due ragazzine.

Dunque, incoraggio ogni donna che legge questo articolo a chiedere a Dio saggezza su come e dove le proprie mani possano stendersi amorevolmente non solo verso i propri figli o nipoti ma verso ogni bambino che Dio ti porterà.

Con la piega che sta prendendo il mondo abbiamo proprio bisogno di una generazione che conosca Dio. Le tue mani saranno a disposizione per Dio per formare una nuova generazione?

Amato Signore, ungi le nostre mani e rendile amorevoli, come quelle di Cristo, perché abbiano un impatto spirituale nella prossima generazione. Amen.

Dio ti benedica, 

Ebos.

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Sfida settimanale: 

Ogni giorno di questa settimana scegli di compiere un atto di gentilezza, che sia nella tua famiglia o nella tua comunità. Potrebbe essere un semplice messaggio di incoraggiamento ad un’amica, un aiuto ad un vicino o la preparazione del piatto preferito di un tuo familiare. Rifletti sull’impatto di tali gesti d’amore sulle tue relazioni e sul tuo benessere.

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