“Vi ho trasmesso infatti, come cosa di prima importanza, ciò che anch’io ho ricevuto: che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu sepolto e che risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture, e che apparve a Cefa e poi ai dodici”.
Oggi siamo giunte alla fine del nostro studio sulla Pasqua e anche alla fine di questa stagione sorprendente e profondamente nutriente nel calendario della Chiesa. La Pasqua è arrivata e questo fine settimana segna il culmine di questa particolare stagione. Come l’avvento è la stagione di attesa per celebrare la nascita di Cristo la mattina di Natale, così la quaresima è la stagione di preparazione per ricordarci dell’opera che Cristo ha compiuto sulla croce per noi.
E questo fine settimana ci ricorda l’opera meravigliosa e profondamente immeritata di Cristo.
Mentre esaminiamo il versetto SOAP di oggi, permettetemi di sottolineare alcune delle incredibili verità contenute in esso:
Cristo è morto
In 1° Corinzi 15, Paolo ricorda alla chiesa di Corinto il Vangelo che aveva predicato loro e che avevano accettato. Paolo trovò che alcuni dei Corinzi – anche quelli che si dichiaravano cristiani! – negavano la risurrezione di Cristo, sostenendo che non c’è risurrezione dai morti (versetto 12). Perciò ci ricorda tutto ciò che Cristo ha fatto per noi, a partire dalla sua morte sulla croce. Perché? A causa dei nostri peccati.
Cristo è dovuto morire, portando sulle Sue spalle il peccato del mondo, affinché noi potessimo rinascere per fede in Lui.
Cristo fu sepolto
Dopo la sua morte, Cristo fu sepolto in una tomba. Il Suo corpo terreno fu deposto e la tomba fu chiusa da una grande e pesante pietra. Lì rimase per tre giorni, scendendo nelle fosse dell’inferno. Tuttavia, la storia non finisce qui. Celebriamo con lode Dio, questo fine settimana, perché…
… è risorto!
Cristo è stato risuscitato
Cristo è stato risuscitato dai morti il terzo giorno. La morte non poté trattenerlo né vincerlo. Dio ha dimostrato all’umanità che il Suo piano era sicuro, solido e certo fin dall’inizio. Tutte le promesse della Scrittura sono “sì” e “amen” in Gesù.
… in accordo con le Scritture
È qui che tutto si riunisce. Paolo sottolinea che tutto questo, ad ogni passo, è avvenuto secondo le Scritture. Dio aveva già detto al suo popolo, Israele, tutto sul Messia, e in modo piuttosto dettagliato! Passi come il Salmo 27 e Isaia 53, tra i tanti, ci mostrano l’affidabilità del nostro Dio. Egli ha preparato la strada. Con umiltà e obbedienza, Gesù è morto sulla croce per noi.
Che vittoria!
Quindi, alla fine di questo periodo di quaresima, mentre ci prepariamo a celebrare questo fine settimana con le nostre famiglie e le nostre chiese, ovunque ci troviamo, come possiamo vivere queste verità? Se siete cristiane da molti anni e la Pasqua non sembra avere più tanto significato per voi perché vi è diventata familiare, vi sfido e vi incoraggio questo fine settimana a leggere le parole di Paolo in 1° Corinzi 15:3-5 ogni mattina e a meditarle giorno e notte. Permettete allo Spirito di Dio di trasformare il vostro cuore e di farle rivivere in voi ancora una volta.
E, se ti senti pronta e piena di gioia mentre leggi i versetti del messaggio di oggi, loda Dio! Ti sfido e ti incoraggio a condividere questa gioia con coloro che sono accanto a te, nello specifico le persone a te care che ancora non conoscono personalmente Cristo. Come puoi farlo in questo weekend di Pasqua?
Buona Pasqua, amiche. È risorto. È risorto davvero!
-Petra
PS: Ecco la prima strofa di uno dei miei inni preferiti, “Il mio cuore è pieno di gratitudine”. Mi piacerebbe conoscere il vostro inno (pasquale) preferito! Commentate qui sotto!
Il mio cuore è pieno di gratitudine
A Colui che ha sopportato il mio dolore;
che ha scandagliato le profondità della mia disgrazia
e mi ha ridato la vita;
Che ha schiacciato la mia maledizione di peccato
e mi ha rivestito della Sua luce
E ha scritto la Sua legge di giustizia
con forza sul mio cuore.
