Gesù lo dice chiaramente: amare non è solamente un consiglio. È un comandamento. “Questo io vi comando, che vi amiate gli uni gli altri.” (Giovanni15:17)
Poco prima, Gesù stava parlando a proposito del dimorare in Lui, portando frutto e sperimentando la sua gioia. Adesso, ci dice il risultato del dimorare in lui: l’amore. Tuttavia, non si limita soltanto a questo. Fai attenzione a cosa Gesù dice nei versetti successivi. Egli avverte che il mondo non sarà sempre buono con noi suoi discepoli. Potremmo affrontare rifiuto, difficoltà e conflitti ma nel bel mezzo di tutto questo, il nostro amore gli uni per gli altri dovrebbe distinguerci.
Ma, siamo oneste! Amare gli altri non è sempre facile. È semplice quando le relazioni sono divertenti, quando le persone sono gentili e quando tutto sembra bello. Ma cosa succede quando le cose si fanno complicate? Quando le persone ci deludono? Quando il conflitto s’intrufola nei nostri rapporti, e preferiremmo andarcene piuttosto che affrontarlo?
Amare come Gesù significa scegliere la grazia quando tuo marito dice cose cattive. Significa contattare quell’amico che non ti ha mai più scritto. Vuol dire mordersi la lingua invece che rispondere bruscamente alla tua collega di lavoro. È scegliere di perdonare anche quando l’altra persona non lo sta chiedendo. È restare nelle conversazioni difficili, mantenendo il cuore aperto, e spandere gentilezza quando tutto in te vuole essere distante e fredda.
Gesù non dice, “Amatevi gli uni gli altri quando vi conviene.” Lui non dice, “Ama coloro che ti amano.” Egli semplicemente dice: “Amatevi gli uni gli altri”. Punto.
Ora il punto è questo: Dio non ci comanda mai di fare qualcosa senza darci anche la grazia di farlo. Più dimoriamo in lui, più riceveremo il suo amore. E quando il suo amore ci riempie, si riversa nel modo in cui amiamo gli altri anche quando è difficile.
Quindi, oggi, chiediamogli la forza di amare nel modo giusto. Di amare quando è arduo. Di amare quando ciò è immeritato. Di amare nel modo in cui egli ci ha amate.
Ashley Trail
