A casa con Cristo

Verso la fine del 2023, ho iniziato a pensare e a pregare su quale sarebbe stata la parola dell’anno per il 2024, la mia parola per cui avrei pregato e che avrebbe segnato l’anno a venire. Dio mi ha fatto venire in mente la semplice parola: casa. Casa? Dio, cosa devo sapere della parola casa?

In questa vita, non siamo ancora a casa. Siamo state messe da parte come credenti in Cristo ma rimarremo in un mondo decaduto e peccaminoso finché non passeremo alla vita futura. La nostra vera casa eterna è con Gesù in cielo.

Come possiamo vivere nella realtà di essere in Cristo ma non essere ancora con Cristo? Sto ancora chiedendo personalmente a Dio di farmi comprendere a fondo questo. Quello che so è che la casa produce un senso di sicurezza e protezione. Non c’è senso di sicurezza più grande che vivere una vita obbediente ai comandi di Dio. 

Il brano di oggi incoraggia i credenti a sentirsi a casa in Cristo, nella vita pratica di tutti i giorni, al di là dell’eternità. Questo avviene quando si vive secondo gli standard di Dio, non secondo quelli del mondo. In 1 Pietro 1:14-15 è scritto: “Come figli ubbidienti, non conformatevi alle passioni del tempo passato, quando eravate nell’ignoranza; ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta”.

Al liceo, durante un periodo in cui mi ribellavo a Dio cercando sicurezza e protezione in tutto tranne che in lui, inseguendo feste, alcool, ragazzi e la mia soddisfazione, cosa ho trovato in tutto questo? Solo un vuoto che cercava sempre qualcosa in più per essere riempita. Mi sentivo sola, insicura e senza pace.

Senza Cristo, la nostra carne cerca la passione in cose impure. Senza Cristo, viviamo nell’ignoranza di Dio e della sua Parola ma quando Cristo entra nel nostro cuore, ci apre gli occhi per vedere quelle passioni mondane per quello che realmente sono: senza speranza e senza senso. Con questa nuova lente che ci è stata fornita per vedere il mondo, Dio ci dà anche nuovi desideri e passioni per seguire lui e le sue vie. Questo è ciò che Pietro ci chiama a fare oggi come allora. 

Mi viene in mente Romani 12:2 in cui è scritto: “Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà”. Cosa significa avere una mente rinnovata? È un impegno quotidiano, a volte minuto per minuto, nei confronti di Dio e della sua Parola. È dire no ai desideri della nostra carne, alle cose che pensiamo, diciamo o facciamo che non sono in linea con la Parola di Dio e le sue vie, e perseguire la sua giustizia. Ho scoperto che leggere regolarmente la Bibbia, memorizzare le Scritture, pregare e scrivere un diario sono solo alcuni dei modi in cui posso rimanere con il Signore.

A volte la chiamata alla santità può sembrare scoraggiante. La buona notizia è che non dipende interamente da noi. Dio promette di santificarci, e renderci più simili a Cristo, mentre viviamo per lui. Ma noi abbiamo un ruolo attivo nell’ubbidire a ciò che Dio ci chiede. Questo non significa che non peccheremo mai più. Siamo costantemente in guerra con le nostre vecchie passioni carnali e i nostri nuovi desideri celesti. Con l’aiuto di Dio possiamo scegliere di seguire lui piuttosto che le cose del mondo e questo ci permetterà di vivere una vita di santità.

Come possiamo sperimentare un senso di casa mentre viviamo su questa terra? Ricordandoci che questo mondo non sarà la nostra eterna residenza. Abbiamo un Padre in cielo che ci ha salvate mandando Cristo sulla croce a pagare per i nostri peccati, che cammina con noi giorno per giorno attraverso il suo Spirito e che desidera che ci avviciniamo al suo cuore. Abbiamo un assaggio di cosa significhi una casa sicura e protetta con noi in questo momento, quindi viviamo in questa realtà essendo figlie ubbidienti che dimorano con il loro Padre.

 

Jaicy

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