Sforzati di ricordare

Con l’età che avanza, sono sempre più incline a dimenticare. A volte salgo le scale solo per rendermi conto, una volta arrivata in cima, che non so perché ci sono salita! Per superare questo, spesso ripeto a me stessa quello che sto cercando, ripetendolo più e più volte per ricordarmi cosa sto facendo.

La dimenticanza è uno dei principali problemi per il popolo di Dio in tutta la Bibbia. Il libro di Deuteronomio, dato al popolo di Dio poco prima di entrare nella Terra Promessa, contiene ripetutamente la frase “non dimenticare”. Mosè sta supplicando il popolo di Dio di non dimenticare il Dio che li aveva liberati dall’Egitto, che aveva preparato quella terra per loro e che aveva dato loro uno scopo: essere luce per le nazioni.

Eppure sappiamo che non passò molto tempo prima che iniziassero a dimenticare, dimenticarono di riposare, di adorare, di confidare in Dio, di guidare e insegnare ai loro figli il carattere di Dio. Di conseguenza, vennero facilmente trascinati dall’ubbidire alla legge di Dio a venerare addirittura altre divinità. Dopo molti avvertimenti, la loro disubbidienza li portò all’esilio, nonostante Dio avesse cercato ripetutamente di riportare il suo popolo a sé.

Dimenticare ciò che il Signore ha fatto non è solo una caratteristica dell’Antico Testamento. Sfortunatamente, anche noi siamo inclini alla dimenticanza. Il secondo verso del classico inno intitolato in inglese “Tell Me the Old, Old Story” dice:

Raccontami la storia lentamente,
Perché possa comprenderla:
Quella meravigliosa redenzione,
La cura di Dio per il peccato.
Raccontami spesso la storia,
Perché dimentico così presto;
La rugiada del mattino
È svanita a mezzogiorno.
(Kate Hankey, 1866)

Questo inno ci incoraggia a ricordare e a ricordarci a vicenda la grande storia della redenzione di Dio. Proprio come ripeto ciò che devo prendere quando salgo le scale per tenerlo a mente, così dobbiamo ricordare regolarmente la Parola di Dio: chi egli è, tutto ciò che ha compiuto e le promesse che ci ha fatto.

Ricordare e rispondere

Le nostre case sono piene di specchi. Ci guardiamo cercando di capire se è tutto a posto mentre ci prepariamo. Immagina di dover andare a un matrimonio e di indossare un nuovo abito. Stai per uscire di casa con la borsetta e le scarpe comode in mano per dopo. Poi sorridi nello specchio e noti un po’ di verdura verde infilata nei denti da dopo il pranzo. Sembra davvero brutto. Agisci in base a ciò che vedi e togli la verdura dai denti oppure te ne vai e dimentichi subito ciò che hai visto, continuando la tua giornata? Ovviamente tutte noi agiremmo in base a ciò che abbiamo visto!

Giacomo dice qualcosa di simile riguardo alla Parola di Dio. Giacomo ci esorta a non limitarsi solo ad ascoltare la Parola di Dio ma ad agire in base a ciò che ascoltiamo. La Parola di Dio è come uno specchio. Essa ci mostra Dio e ci mostra noi stesse, anche quegli aspetti peccaminosi e brutti! Questo può essere difficile, perché ci piacerebbe pensare di essere persone meravigliose e buone. Man mano che conosciamo meglio Dio, conosciamo meglio anche noi stesse.

Leggere la Parola di Dio e ascoltarne l’insegnamento sono cose buone ma dobbiamo fare di più che semplicemente ascoltarla. La Parola di Dio dovrebbe cambiarci. È come uno specchio che ci viene messo davanti, così possiamo vedere le cose nella nostra vita che non sono come Dio aveva pensato. Possiamo chiedere a Dio di aiutarci, perché egli è in grado di trasformarci. Fortunatamente, Dio è misericordioso e non ci mostra tutto tutto in una volta. Con il tempo, veniamo trasformate mentre il frutto dello Spirito viene coltivato nelle nostre vite.

Ma il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, pazienza, benignità, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo. Contro tali cose non c’è legge. (Galati 5:22-23)

Giacomo vuole farci vedere che la Parola di Dio è la legge perfetta della libertà. Essa porta libertà. Forse stai pensando che queste siano idee opposte, legge e libertà, ma non lo sono.

Immagina se non ci fossero regole sul volo e tutti potessero volare dove vogliono nel cielo senza il controllo del traffico aereo a limitare la libertà degli aerei! Libertà di andare dove vuoi, quando vuoi. Riesci a immaginare il caos di aerei grandi e piccoli che volano ovunque, schiantandosi l’uno contro l’altro, cercando di atterrare e decollare dalle stesse piste? Vorresti salire su uno di questi aerei?

Ricorda la sua fedeltà

La libertà non è l’assenza della legge. La vera libertà arriva quando viviamo entro i confini della legge di Dio. Gli aerei hanno limiti di altitudine e percorsi da seguire. Ci sono montagne e altri aerei da evitare. Quando tutti volano dove dovrebbero, sono tutti al sicuro.

Sappiamo che Dio desidera il nostro bene. Sappiamo anche che egli ha creato non solo questo mondo, ma noi e tutti coloro che vi abitano. Dio sa ciò che è per il nostro bene. Ha creato i confini che sono migliori per noi, all’interno dei quali dobbiamo vivere.

Quando commettiamo degli errori, la Parola di Dio ci ricorda di andare dal nostro amorevole Padre Celeste per chiedere perdono. Anche noi, con i nostri figli, speriamo che essi imparino dai loro errori. Ancora di più, il nostro Padre Celeste desidera che impariamo dai nostri errori e che impariamo a fidarci dei suoi modi perfetti.

Come possiamo diventare sagge e benedette da Dio? Concentrando la nostra attenzione sulla Parola di Dio, poiché essa ci dirige verso Cristo Gesù, Colui che ci salva. Essa ci dà fiducia in lui.

Che possiamo essere donne che non dimenticano chi è Dio, cosa ha fatto per salvarci e per cosa ci ha salvate. Continuiamo a ricordarcelo ancora e ancora. Possiamo ascoltare bene e chiedere a Dio di aiutarci a cambiare le nostre parti peccaminose, mentre accogliamo umilmente Dio affinché lavori nella nostra vita e attraverso la nostra vita.

Julie

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